12/11/2020 - Week-end in famiglia

Alla scoperta delle Langhe con i bambini

Le colline delle Langhe sono nel nostro immaginario una meta “adulta”, legata al buon vino e alla tradizione enogastronomica. Eppure esistono tesori anche a misura di bambino per vivere questo Paradiso in chiave family friendly!

Alla scoperta delle Langhe con i bambini
Redazione

Colline ricoperte di vigneti a perdita d’occhio, alberi di nocciole in ordine scrupoloso, piccoli borghi con castelli in cima, casali e cantine secolari: l'armonia della regione di Langhe, Roero e Monferrato è unica. Qui natura e uomo si rispettano e convivono silenziosamente, in un perfetto equilibrio secolare.
La bellezza di queste terre è riconosciuta a livello mondiale, tanto da essere inserite dall'Unesco tra i siti Patrimonio dell'Umanità; ed è l'autunno con tutte le sue sfumature di colore la stagione migliore per una visita.
Vino e buona cucina, però, non sono gli unici punti di interesse della zona. Esistono tanti piccoli tesori per i bambini, per vivere una gita nelle Langhe anche in chiave family friendly.

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Le Langhe promettono tanto divertimento per i bambini

Museo della magia di Cherasco

Nel centro di Cherasco esiste un vero e proprio angolo di Paradiso, per i bambini ma anche per i più grandi. Qui, all'interno di una bellissima struttura del 1700 che una volta ospitava la scuola dell'infanzia del paese, nel 2013 ha aperto il Museo della magia.
Nato dalla volontà di Don Silvio, prete salesiano per vocazione ma ancora prima mago per passione, il museo coi suoi 2mila mq di superficie è il più grande d'Europa.
Curato in ogni dettaglio, il museo vanta una collezione incredibile di oggetti legati alla magia, meravigliosamente valorizzati da un allestimento che sorprende stanza dopo stanza.
Nel museo sono raccolti gli strumenti di gioco e di studio di Mago Sales (il nome d'arte di Don Silvio), a cui si aggiungono costantemente libri, manuali, attrezzi donati dai maghi che passano di qui. E ne sono passati tanti, se si pensa che proprio qui ha sperimentato le sue prime magie il celebre Arturo Brachetti, allievo di Sales.
Diciotto le sale espositive, che con grande carattere evocativo affrontano la magia nei suoi vari aspetti: qui, grazie a panelli interattivi e svariati video di ogni epoca, è possibile scoprire la magia esoterica, i tarocchi, il circo, l'illusionismo e conoscere i più grandi personaggi che hanno usato le diverse forme di magia nel tempo.
Gli spettacoli che si svolgono nei due teatrini del museo non possono che lasciare a bocca aperta tutta la famiglia!
Il Museo della magia è visitabile su prenotazione, solitamente organizza attività per i gruppi e per le classi.
All'interno degli spazi del museo ha preso vita anche la scuola di magia, per bambini dai 5 anni di età, che oltre a dare ai ragazzi strumenti per fare spettacolo e vincere le proprie timidezze, insegna loro a presentare un gioco, a stare sulla scena e intrattenere il pubblico.
E poi, come dice Don Silvio che alla magia ha sempre legato solidarietà e educativa (parte del costo del biglietto viene devoluto per portare avanti progetti a beneficio dei bambini in Italia e nel mondo) non bisogna mai smettere di giocare e di sognare.
Il Museo della magia è un buon punto per ricominciare.

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I bambini si divertono al Museo della magia di Cherasco

Museo del giocattolo di Bra

C'è da perdersi tra le stanze del Museo del giocattolo di Bra, che espone la collezione privata dell'antiquario braidese Michele Chiesa, affidata al Comune dal 2007.
Sono esposti oltre mille pezzi da inizio Ottocento agli anni '80 nelle sei stanze tematiche allestite all'interno della biblioteca civica.
Si parte dalla stanza dedicata alla prima infanzia, dove sono in mostra chicche d'altri tempi: un vasino e un seggiolone in legno, sonagli e carillon di latta e poi plastica, alcuni anche autoprodotti per quelle famiglie che non potevano permettersi di spendere soldi in giocattoli, ritenuti un lusso almeno fino agli anni '60.
In linea con la cultura e il marketing del giocattolo, neanche troppo passati purtroppo, il museo distingue e divide -volutamente ma con senso critico- in due sale le bambole destinate al gioco per bambine e i giocattoli per bambini. Bellissime le bambole, in cera prima, porcellana e stoffa poi, con le casette arredate e ammobiliate in ogni dettaglio. Ci sono anche le macchine da cucire in formato mini, che indirizzavano al mestiere fin da piccolissime. Tra i giochi maschili ci sono navi, barche, moto telecomandate (ma con il filo!), macchinine e pupazzetti a carica, oltre a giochi d'ispirazione bellica come cannoni, pistole, fucili e soldatini. Ancora birilli, calcetti e calciobalilla da tavola, o un banco da lavoro in legno, ridotto nelle dimensioni ma reale negli attrezzi.
La sala dedicata alla scuola riporta un modello di banco dei primi del Novecento, con cartelle, fionde e scarpe consumate. Bellissime le mini macchine funzionanti a vapore.
Lascia senza parole la stanza che accoglie gli aerei e i mezzi a pedali, tra cui piccole vere automobili, identiche in tutto e per tutto a quelle di famiglia. Oltre alle macchine, ci sono anche alcuni aerei in legno e metallo, sempre a pedali. Poi i tricicli in legno e ferro e gli attualissimi monopattini.
L'ultima stanza è dedicata a teatrini e fumetti, tutto conservato ed esposto con la massima cura.
Nel Museo del giocattolo di Bra sono da sempre ospitati durante l'anno laboratori per gruppi e scuole . Le famiglie sono accompagnate nella visita guidata tutte le domeniche, previa prenotazione.

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Il Museo del giocattolo di Bra è una scoperta continua

Parco Safari delle Langhe

A Murazzano il Parco Safari delle Langhe è un moderno giardino zoologico dedicato alla protezione di specie a rischio, qui puoi trovare: leoni, tigri, ippopotami.
350 esemplari di ben 50 specie diverse!

Le cantine dei bambini

Ma chi visita le Langhe non può pensare di ripartire senza aver visitato le cantine dei prestigiosi vini di queste terre.
Paura che sia troppo noioso per i bambini? Nessun problema, proprio per questo è nato il progetto “Le cantine dei bambini”, che mette in rete alcune cantine (quattro ad oggi: Azienda vitivinicola Gianni Doglia a Castagnole delle Lanze; Az. Agr. Demarie di Vezza d'Alba; Rizzi azienda vitivinicola di Treiso e Fratelli Serio Borgogno & Battista di Barolo) che hanno deciso di allestire angoli gioco sulla tematica del vino per i più piccoli.
L’angolo dedicato ai bambini offre un kit di gioco in legno dove i bambini sono impegnati prima nella conoscenza del ciclo di produzione attraverso la realizzazione del percorso di un acino che deve diventare vino, per poi proseguire nella realizzazione di un vigneto e nella simulazione del trasporto delle ceste colme di uva dalla vigna alla cantina. Il gioco si conclude facendo ordine in cantina, impegnando i bambini nella sistemazione delle singole bottiglie negli appositi scaffali. E mentre i bambini giocano, mamma e papà possono godersi la visita e la degustazione senza pensieri.

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Nelle cantine dei bambini il divertimento è assicurato

Il progetto delle panchine giganti

Ci sono punti panoramici un po' speciali da cui ammirare le meraviglie di queste colline. Sono le panchine giganti del progetto Big Bench Community Project, un'iniziativa pensata nel 2010 dal designer americano Chris Bangle e della moglie Catherine per valorizzare la bellezza dei territori e le comunità locali: un progetto nato tra amici ma che adesso sta appassionando il mondo intero.
Il percorso delle panchine giganti è diventato quasi collezionismo; esistono infatti una mappa con l'elenco di tutte le panchine (alcune più accessibili di altre), una app per geolocalizzare le panchine e persino un passaporto per segnare tutte quelle su cui ci si è seduti.
Sono diverse le panchine giganti nelle Langhe, per sedersi a due metri da terra ad ammirare scorci mozzafiato a ridosso di piccoli curatissimi borghi: c'è quella viola a Monforte d'Alba, c'è la panca rossa della serenità ad Alba; quella azzurra a Dogliani o quella blu a Clavesana, e tante altre ancora.
Le panchine giganti entusiasmano i bambini e, per una volta, mettono i genitori nelle condizioni di essere anche loro di nuovo piccoli.

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Le panchine giganti delle Langhe divertono grandi e piccini

Una chiesa di tutti i colori

Anche le visite più tradizionali da queste parti tradizionali non sono. Che ne dite, per esempio, di visitare una chiesa speciale, la più colorata d'Italia? Si trova a La Morra (splendido balcone sulle Langhe), nascosta tra i vigneti. Si tratta della Cappella del Barolo o Cappella delle Brunate dal nome delle vigne che la circondano, costruita nel 1914 per dare riparo a chi lavorava nei campi.
Oggi di proprietà della famiglia Ceretto, che possiede anche i sei ettari del prestigioso vigneto intorno, la chiesa è stata ristrutturata alla fine degli anni '90, dalle menti degli artisti Sol LeWitt e David Tremlett. Il restauro l'ha presentata al pubblico completamente rinnovata e, accecante per la sua bellezza, la cappella è oggi simbolo indiscusso dell'arte contemporanea che seppur dirompente si adagia perfettamente in un contesto elegante e pacato.

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La Cappella del Barolo è la chiesa più colorata d'Italia

Visitare i castelli delle Langhe

Per chi, come me, non perde mai una occasione di visitare castelli su e giù per l'Italia, i castelli delle Langhe sarebbero da vedere tutti, ma per rendere la visita meno pesante è possibile farlo seguendo una delle Visite narrate, in cui la voce degli antichi abitanti dei castelli in abiti d'epoca racconta a grandi e piccini storia, leggende e tradizioni.
Le Visite narrate animano i Castelli di Monticello d’Alba, Serralunga d’Alba, Magliano Alfieri, Monteu Roero, Sanfrè, Benevello e il Museo della Battaglia di Ceresole d’Alba, durante i week end o eventi.
Ancora, da vedere, il castello di Barolo che ospita al suo interno il WiMu wine museum, il museo del Vino.
Non per piccolissimi, il museo ripercorre per tappe tutta la storia del vino, grazie a giochi interattivi, video e installazioni sensoriali. Ai bambini (adatto ai bambini di 6-10 anni) viene consegnato un kit gioco che li coinvolge e tiene attenti durante la visita con giochi e indovinelli.

WiMu wine museum al castello di Barolo
WiMu wine museum al castello di Barolo

In bicicletta per le Langhe

Il territorio delle Langhe è bellissimo da percorrere al passo lento della bicicletta.
Ci sono percorsi bellissimi, con panorami incredibili in mezzo alla natura. Ma se siete preoccupati (giustamente) della fatica di un giro in bici sulle Langhe, c'è un ottimo servizio di e-bike, attrezzatissimo per le famiglie: Bikesquare ha biciclette elettriche per adulti e per bambini , cargo bike e carellini.
Inoltre, fornisce informazioni testate per i percorsi migliori per famiglie.
E se la sera siete stanchi e non ce la fate più a tornare indietro, un temporale vi ha sorpreso e i bimbi sono troppo stanchi per pedalare?
Il personale di Bikesquare, davvero gentilissimo, vi viene a recuperare. Esperienza super!
Qui per prenotare Bikesquare, e-bike nelle Langhe

Bici bossolasco

E poi il tartufo

Poi c'è lui, il tartufo, che insieme al vino la fa da padrone in queste terre.
Dedicata a questo tesoro dell'enogastronomia, La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba anima le Langhe e il centro di Alba proprio nel periodo più bello per visitare queste terre, tra ottobre e novembre.
La fiera è diventata baby e family friendly grazie allo spazio Alba Truffle Bimbi, il padiglione di gioco dedicato proprio ai più piccoli, dai 3 ai 12 anni. Questa area, a cui si accede su prenotazione, è stata ideata da Renato Priolo di Le Colline di Giuca, creatore dei giocattoli in legno che promuovono il territorio e le sue caratteristiche. Nell' Alba Truffle Bimbi i bambini possono dare spazio alla loro creatività e immaginazione, modellando colline e vigneti, plasmando elementi naturali e architettonici, utilizzando la cucina e il ciclo del vino come soggetti privilegiati dei racconti e dei balocchi appositamente costruiti in legno e in materiali naturali.


Informazioni pratiche sulle Langhe

Le Langhe sono un territorio collinare del basso Piemonte, in parte in provincia di Cuneo e in parte in provincia di Asti.
Dal 22 giugno 2014 le Langhe sono state ufficialmente incluse, assieme a Roero e Monferrato, nella lista dei beni del Patrimonio UNESCO dell'Umanità.

Distanti due ore da Milano, le Langhe sono perfette per un week-end nella natura da Milano o da Genova.
Da Torino si raggiungono in solo un oretta, perfette quindi anche per una giornata o una serata!

Le Langhe si possono raggiungere in treno: le linee più comode sono quelle che da Milano e Roma portano a Torino e che da Torino portano ad Alba e Bra, le principali città dalle quali si possono raggiungere i borghi più lontani.

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