Il parco Nazionale del Gran Sasso e Campo Imperatore Nel Parco Nazionale del Gran Sasso ci sono moltissime camminate e escursioni da fare alla scoperta di una natura incontaminata adatte per lo più ai bimbi più grandi o comunque abituati a camminare. Il percorso lungo il fiume Sagittario , risale le gole fino a Castrovalva all'interno della riserva WWF. Il luogo in assoluto più incredibile dell'area è Campo Imperatore, chiamato anche il Piccolo Tibet, un vasto altopiano a 1800 metri di quota. La piana, di origine glaciale e carsico-alluvionale, è quasi del tutto spoglia di vegetazione e regala un panorama mozzafiato. Da qui si può seguire la Traversata dei Pastori e camminare lungo le praterie, fino a raggiungere il canyon dello Scoppaturo , set di numerosi film western. Non si può passare da Campo Imperatore senza fermarsi a mangiare in una delle agrimacellerie , che vendono carne, formaggi e altri prodotti locali e mettono a disposizione aree attrezzate per la griglia e per il picnic.
Photo credit: Roberto Rinaldi
Forest bathing nel Parco Nazionale d'Abruzzo La forest therapy è la nuova tendenza terapeutica che attribuisce al contatto con la natura un grande potere curativo. Nello specifico, questa forma di cura, che prende spunto dalla cultura giapponese, valorizza i benefici del bosco e del contatto con la natura e gli alberi, capace di ridurre lo stress e i disturbi del sonno e favorire il benessere psicofisico. Il “bagno nella foresta” consente un'esperienza sensoriale e immersiva per ritrovare pace e armonia nel contatto con la natura. In Abruzzo ci sono diversi posti meravigliosi dove praticare il Forest bathing, in pieno ascolto del silenzio o dei suoni della natura, a stretto contatto con gli alberi, l'acqua e la terra. In particolare le grandi faggete primordiali del Parco Nazionale d'Abruzzo inserite nel Patrimonio UNESCO, sono meta ideale del forest bathing. Anche le Riserve Naturali e Parchi Fluviali come quello del Tirino o delle Acquevive a Taranta Peligna, la Valle dell'Orfento, il lago di Scanno, di Barrea, di Campotosto sono scenari ideali per un insolito e salutare tuffo nel verde.
Da non perdere nel parco Nazionale d'Abruzzo la Camosciara , un bellissimo percorso di cascate e sentieri con la possibilità di vedere i camosci da vicino, cosi come i paesi sul lago di Barrea e Civitella Alfedena!! A Pescasseroli la fattoria degli animali raggiungibile con un trenino o una carrozza con cavalli, molto bella da visitare, il centro ippico Vallecupa e tanto altro!!
Photo credit: Bruno D'Amicis
Il Parco della Majella e il centro visita lupi Il Parco Nazionale della Majella si estende per 74.095 ettari e tocca le tre province di L’Aquila, Chieti e Pescara. La Majella è molto interessante dal punto di vista faunistico: nel Parco vivono animali molto rari come il lupo, l’orso, la lontra, l’astore, il gufo reale. A tratti ripida, la Majella offre attività anche per i più piccoli. I sentieri toccano grotte, sorgenti e vallate, come il Vallone dell'Orfento con pozze di acqua pulitissima per il bagno . Bellissimi per una visita anche gli eremi della zona, abitati in passato dai Santi Eremiti.
Assolutamente adatta e di grande fascino per i più piccoli la visita all’area faunistica del “Centro visite del Lupo ” a Popoli, un luogo molto suggestivo all'interno della catena del Morrone. Da diversi anni il centro propone attività di educazione ambientale e visite guidate al museo interno (tre sale ospitano una mostra didattica sulla biologia e l’ecologia del lupo ed il suo difficile rapporto con l’uomo ed una sala dove è possibile ascoltare gli ululati degli animali). Il percorso è adatto anche ai più piccoli e l'area dei lupi si raggiunge in un quarto d'ora di cammino.
Qui per prenotare le visite al Centro visite del Lupo
Credits: Diana Melfi - Centro visite del Lupo
I calanchi di Atri Nell'entroterra di Pineto a circa un quarto d'ora dalla costa, la Riserva Naturale Regionale dei calanchi di Atri è un'altra area di straordinaria bellezza e unicità. Si tratta di un’area naturale protetta, oasi Wwf nell’Abruzzo adriatico. Una superficie di 380 ettari che custodisce i calanchi , stupefacenti monumenti naturali, chiamati anche “bolge dantesche” o “scrimoni”. In continua evoluzione e trasformazione, queste architetture di sabbia e fossili, nascono dall’erosione del terreno argilloso, provocata dai continui disseccamenti e scorrimenti di acque piovane. Questo è un luogo quasi mistico, dove vengono organizzate moltissime attività per tutti, come percorsi tematici, laboratori ambientali per bambini e sessioni di meditazione e yoga. Il percorso naturalistico è sempre aperto ad accesso gratuito. Qui per trovare l'elenco dell'attività e dei laboratori: Sito ufficiale della Riserva dei Calanchi di Atri