La storia delle ferrovie italiane al museo ferroviario di Pietrarsa a Napoli
Si trova vicino Napoli uno dei più importanti musei ferroviari d'Europa.
A Portici museo ferroviario di Pietrarsa è allestito all'interno dei padiglioni del Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840, dove furono montate le prime locomotive italiane.
Nato a lato del primo tratto ferroviario d'Italia, la linea Napoli‐Portici, inaugurata nel 1839, questo stabilimento è stato totalmente restaurato tra il 2014 e il 2017 e oggi racconta la storia della ferrovia italiana.
Il museo di Pietrarsa raccoglie locomotive, carrozze, macchinari, modelli e plastici per un avventuroso viaggio dall'Ottocento agli anni 80' del Novecento. La collezione vanta oltre 55 rotabili storici, da visitare, studiare, osservare in tutto il loro fascino, e capaci di lasciare i bambini senza parole.
Ma non solo: un bellissimo percorso interattivo anima la sala cinema e la sala congressi, dove è possibile immergersi in suggestive ricostruzioni audio e video.
Imperdibile, nella sala chiamata Cattedrale, il plastico “Trecento treni”. Il plastico è perfettamente funzionante e nei suoi 40mq circa ricostruisce minuziosamente le stazioni di Firenze Santa Maria Novella e Bologna Centrale.
Qui i biglietti per museo di Pietrarsa e visita guidata.
Il Museo Ferroviario Piemontese a Savigliano, Cuneo
Il Museo Ferroviario Piemontese, a Savigliano, nel Cuneese, è un museo particolarmente dinamico e attivo, poiché in costante aggiornamento e movimento. La parte esterna del museo ospita quasi 200 beni unici tra vagoni, carrozze, carri merci, veicoli speciali, biciclette e altri cimeli.
Di questi, molti pezzi sono perfettamente funzionanti e camminano, si spostano, vengono prestati o spostati per ospitarne di nuovi. Alcuni sono parcheggiati in attesa dei lavori di restauro, altri ospitano spettacoli e concerti.
Bellissima la sala interna, che accoglie una collezione di 500 modelli in scala 1:87, di ogni genere e provenienza e che i volontari stanno cercando di schedare con grande cura e precisione.
Sempre nella grande sala, quattro meravigliosi plastici curati nei minimi dettagli. Il più grande misura 10 x 2,2 metri e funziona a comando elettronico digitale. Il museo è nato nel 1978 e si trova a ridosso delle linee operative Torino-Savona e Savigliano-Saluzzo. È gestito da un gruppo di volontari appassionati, che accolgono e guidano in pubblico in una visita affascinante e coinvolgente
A pochi minuti dal museo parco Graneris è un grande parco perfetto per un picnic.
Il Mondo dei Treni in Miniatura a Schio
Per gli amanti del Modellini dei Treni, una tappa imperdibile si trova in Veneto, infatti in provincia di Vicenza si trova uno dei musei ferroviari dedicati ai modellini più grandi d'Europa: Il Mondo dei Treni in Miniatura a Schio.
Nato dalla collezione del Prefetto Aligi Razzoli, alto funzionario della Polizia di Stato, appassionato di modellismo ferroviario, la sua collezione raccoglie oltre mille esemplari. Alcuni trenini sono molto antichi e risalgono al primo dopoguerra. Grazie ad un lavoro di grande precisione e ricostruzione storica, i modelli dei treni sono disposti per categoria e periodo.
In una delle sale è allestito un gigantesco plastico ferroviario , ben 120 m2 di superficie, che riproduce le stazioni di Vicenza, Schio e Cittadella. Sono ricostruite inoltre due linee secondarie a binario singolo, una delle quali è a funzionamento digitale.
La visita al museo dei treni è molto coinvolgente e interessante, anche grazie a piccole scene di vita quotidiana riprodotte in miniatura, che contribuiscono ad arricchire la visita.
Museo di Campo Marzio a Trieste
Il Museo ferroviario di Campo Marzio a Trieste è un punto di riferimento per gli appassionati di treni storici e modellismo.
Qui è stato inaugurato nel 1984 il primo esempio di museo-stazione in Italia.
Il museo è allestito in un braccio della stazione e si articola in varie stazioni interne e una esterna, che ospita diversi rotabili restaurati.
Grazie alla collaborazione con la Direzione di Lubiana delle allora Ferrovie Jugoslave, il museo ospita locomotive di tipo austriaco e di tipo ungherese, già in uso anche sulle linee italiane.
All'interno del museo sono conservati numerosi cimeli storici, come vestiti, strumenti, attrezzi, ricostruzioni e plastici.
Attualmente in fase di ristrutturazione, la Stazione di Trieste Campo Marzio, sorta nel 1906 quale capolinea della ferrovia Transalpina e chiusa ai treni viaggiatori dal 1959, ha ripreso vita grazie al lavoro e alla passione del gruppo del Dopolavoro Ferroviario. L'obiettivo, da sempre, è stato quello di valorizzare la storia ferroviaria del Friuli, della Venezia-Giulia e delle regioni vicine e di recuperare il maggior numero possibile di locomotive a vapore che tra il 1975 e il 1980 iniziavano a scomparire.
I lavori di ristrutturazione vogliono valorizzare ancora di più i tesori del museo, riferimento per l'Italia e non solo.
A Firenze uno dei più estesi plastici ferroviari d'Europa
A due passi dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze si trova il Museo HZERO . Il cuore del Museo è un enorme plastico ferroviario, ben 280mq!
Qui la magia del modellismo prende vita in un ambiente interattivo e sensoriale, avvolgendo gli amanti dei treni in un'atmosfera unica, i dettagli sono impressionanti, testimoni della perfezione artigianale e della passione per i treni degli artigiani che ci hanno lavorato e che continuano ad espanderlo e migliorarlo.
Se in casa ci sono appassionati di treni, aggiungi questa tappa quando visiti Firenze con bambini.
Qui per prenotare i biglietti del Museo
Dalla Roma-Fiuggi alla Ferrovia Museo alla stazione Colonna
A Roma alla Stazione di Colonna è nata un'esposizione museale, prevalentemente all'aperto, che mostra rotabili, armamento ferroviario, attrezzi e ricostruisce un pezzo di vita della linea Roma – Fiuggi, che collegava i comuni dei Monti Prenestini e Simbruini.
Le origini della linea risalgono ai primi del Novecento, coi lavori partiti nel 1913 e l'apertura nel 1917, in piena guerra mondiale. Con la seconda guerra mondiale e l'avvento dei trasporti su gomma, la linea precipitò in uno stato di abbandono e degrado. Oggi, grazie alla disponibilità e all'opera di un ristretto gruppo di privati, nell’area della stazione di Colonna sono stati ripristinati i binari che ospitano una vasta collezione di rotabili storici. Il fabbricato viaggiatori è il cuore del museo con la raccolta fotografica della vita in stazione, un’esposizione di oggetti ed attrezzature d’epoca e la fedele ricostruzione dell’ufficio del capostazione. Il museo è aperto su richiesta per visite individuali, di gruppo e scolaresche.