22/04/2025 Dolce attesa

Si può viaggiare in gravidanza? Certo che sì!

Tutte le info utili per affrontare la vacanza con il pancione

Si può viaggiare in gravidanza? Certo che sì!
Redazione

La gravidanza non è una malattia, ma un momento unico e speciale nella vita di ogni donna – e anche della famiglia che cresce. La magia di una nuova vita che prende forma dentro di sé è un’emozione straordinaria, ma può portare con sé anche qualche legittima preoccupazione.

La buona notizia? Con un pizzico di attenzione e qualche accorgimento, è assolutamente possibile godersi una vacanza rilassante (e meritata!) in gravidanza, in ogni fase della gestazione.
Basta ascoltare il proprio corpo, confrontarsi con il medico e pianificare con un po’ di cura.

Che si tratti di una fuga romantica prima dell’arrivo del bebè o di una vacanza con fratellini e sorelline al seguito, ecco i nostri consigli per viaggiare in dolce attesa, trimestre per trimestre – con serenità, sicurezza e un pizzico di leggerezza.

Trimestre per trimestre: come programmare la vacanza in base al mese

Durante la gravidanza, le esigenze e le sensazioni possono variare notevolmente da un trimestre all'altro. Organizzare una vacanza tenendo conto di questi cambiamenti può contribuire al benessere della futura mamma e della sua famiglia.​
Nel primo trimestre, è consigliabile scegliere destinazioni tranquille e facilmente raggiungibili, considerando la possibile comparsa di nausea e stanchezza. Il secondo trimestre, spesso caratterizzato da maggiore energia, può essere il momento ideale per viaggi un po' più lunghi, sempre con le dovute precauzioni. Nel terzo trimestre, è importante privilegiare il comfort e la vicinanza a strutture sanitarie adeguate.​

Consultare il proprio medico prima di pianificare qualsiasi viaggio è fondamentale per assicurarsi che la vacanza sia adatta alla propria situazione specifica.

Primo trimestre (1–12 settimane)

Durante il primo trimestre, molte donne sperimentano nausea, stanchezza e qualche sbalzo d’umore.
Il corpo inizia ad abituarsi ai grandi cambiamenti e ogni futura mamma reagisce in modo diverso. Tuttavia, se la gravidanza procede senza complicazioni, non ci sono particolari controindicazioni ai viaggi.

La parola d’ordine è ascoltarsi: se ci si sente bene, si può partire con tranquillità, magari scegliendo una destinazione non troppo lontana. È sempre consigliato parlare con il proprio ginecologo, soprattutto se si ha in programma un viaggio in aereo o all’estero.

Qualche consiglio utile:
- Scegli mete rilassanti, magari in mezzo alla natura, evitando escursioni troppo faticose o climi estremi.
- Porta con te snack leggeri e secchi (tipo cracker o frutta secca), utili per tenere a bada la nausea.
- Ricorda di idratare bene il corpo, soprattutto se il viaggio prevede lunghi spostamenti in auto o treno.
- Evita lunghi periodi in piedi o seduta senza muoverti: ogni tanto alzati, cammina e fai piccoli esercizi per stimolare la circolazione.
- Un weekend in agriturismo nella natura o un soggiorno in una struttura con servizi TOP per rilassarsi possono essere ottime scelte in questa fase.

Secondo trimestre (13–28 settimane)

Spesso definito il “periodo d’oro” della gravidanza, il secondo trimestre è solitamente il momento migliore per organizzare una vacanza. L’energia ritorna, la nausea si attenua (o scompare del tutto) e la pancia non è ancora troppo ingombrante.
Se il medico non ha dato controindicazioni, questo è davvero il momento perfetto per concedersi una fuga in coppia o una vacanza in famiglia, anche in giro per l'Europa.

Ecco alcuni consigli per un viaggio sereno:
- Prediligi mete comode da raggiungere, evitando lunghi spostamenti o fusi orari troppo stressanti.
- Porta con te abiti comodi, meglio se in tessuti naturali e traspiranti.
- Se viaggi in auto, programma soste frequenti per muoverti e sgranchire le gambe.
- In aereo, scegli un posto vicino al corridoio per poterti alzare facilmente.
- Continua a curare l’idratazione e proteggiti dal sole, che in gravidanza può provocare macchie sulla pelle.

Terzo trimestre (29–40 settimane)

Nel terzo trimestre il pancione comincia a farsi sentire e la stanchezza può tornare a farsi viva. È ancora possibile viaggiare, ma con qualche cautela in più.
Alcune compagnie aeree richiedono un certificato medico per volare dopo la 28ª settimana, quindi è sempre bene informarsi prima di prenotare.

Consigli per affrontare un viaggio nell’ultimo trimestre:
- Meglio preferire mete vicine, raggiungibili in poche ore e con buone strutture sanitarie nelle vicinanze.
- Evita zone troppo calde o con condizioni sanitarie incerte.
- Porta con te tutta la documentazione medica e la borsa del parto, non si sa mai!
- Ascolta ancora di più i segnali del tuo corpo: il riposo è fondamentale in questa fase.
- Se sei già mamma, scegli strutture family-friendly all-inclusive in modo che i bimbi giochino e tu ti possa completamente riposare con spazi gioco, animazione e servizi utili anche per gli altri bimbi della famiglia.

vacanza in gravidanza

Mare o montagna? Dove andare in gravidanza

Vacanze in montagna durante la gravidanza

Le vacanze in montagna durante la gravidanza sono possibili, a condizione di consultare il proprio medico e seguire i suoi consigli in base al periodo gestazionale. È importante considerare alcuni fattori, come i cambiamenti di altitudine: non è tanto l'altitudine in sé a rappresentare un rischio, quanto il passaggio rapido da un livello all'altro.

Per questo motivo, è consigliabile raggiungere la montagna gradualmente, permettendo al corpo di adattarsi ai cambiamenti.
L'uso di seggiovie e funivie, soprattutto quelle con dislivelli significativi, potrebbe non essere adatto. Ad esempio, la Funivia del Monte Bianco, con un dislivello di oltre 1000 metri per tratta, è sconsigliata durante la gravidanza-​
Inoltre, l'altitudine può influire sulla pressione sanguigna, che tende ad aumentare in montagna. È quindi importante monitorarla regolarmente durante la vacanza.​

Lo sapervi che: utilizzando i filtri di ricerca sul sito, è possibile selezionare l'altitudine desiderata per trovare strutture in montagna situate a bassa quota, ideali per le future mamme che cercano una vacanza adatta alle esigenze della gravidanza.

Vacanze al mare durante la gravidanza

Il mare rappresenta una meta rilassante e benefica durante la gravidanza, grazie all'aria ricca di iodio e all'opportunità di nuotare, attività che favorisce la circolazione e allevia la tensione muscolare.

Tuttavia, è fondamentale prendere alcune precauzioni.
È consigliabile evitare l'esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, utilizzando sempre una protezione solare adeguata per prevenire scottature e macchie cutanee. Anche l'idratazione è essenziale: bere acqua regolarmente aiuta a mantenere il corpo idratato e a prevenire cali di pressione.​
Le passeggiate sulla spiaggia, soprattutto al mattino o al tramonto, possono essere piacevoli e benefiche. È importante, però, evitare sforzi eccessivi e consultare il medico prima di intraprendere qualsiasi attività fisica.​

Parchi divertimento in gravidanza

​I parchi divertimento possono essere frequentati anche durante la gravidanza, purché si adottino alcune precauzioni.
È consigliabile evitare le attrazioni adrenaliniche, come le montagne russe e gli scivoli acquatici ad alta velocità, in quanto potrebbero comportare movimenti bruschi, vibrazioni intense o situazioni di stress non adatte alla gestazione.​
In generale, se si è in dubbio sull'idoneità di un'attrazione, è sufficiente controllare i cartelli presenti: se una giostra non è adatta alle donne in gravidanza, sarà indicato chiaramente.​

Per godersi una giornata al parco in sicurezza, è consigliabile:​
- Scegliere parchi orientati alle famiglie con bambini piccoli, come Leolandia o Fiabilandia, che offrono molte attrazioni tranquille.​
- Prediligere attività rilassanti, come spettacoli, aree tematiche, giostre lente o percorsi didattici.​
- Evitare le ore più calde della giornata, mantenersi idratate e fare pause frequenti.

Viaggiare in gravidanza - Donna incinta

Come viaggiare in gravidanza? Auto, treno, aereo o...

In auto durante la gravidanza: la cintura di sicurezza

I viaggi in auto sono consentiti alle donne incinte, a condizione di adottare alcune precauzioni per garantire la sicurezza e il comfort durante gli spostamenti. È consigliabile concedersi delle pause regolari e fare un po' di movimento ogni volta che ci si ferma, per favorire la circolazione e prevenire eventuali fastidi.​

La cintura di sicurezza è obbligatoria anche durante la gestazione, salvo diversa indicazione medica certificata. È fondamentale posizionarla correttamente: la parte diagonale dovrebbe passare tra i seni, mentre quella orizzontale dovrebbe essere posizionata sotto il pancione, a contatto con il bacino e le cosce, per evitare pressioni sull'addome .​

Per aumentare il comfort, soprattutto negli ultimi mesi, esistono dispositivi omologati, come gli adattatori per cinture di sicurezza, che aiutano a mantenere la cintura nella posizione corretta senza compromettere la sicurezza .​

In molte città italiane sono disponibili i parcheggi rosa, spazi riservati alle donne incinte e ai genitori con bambini piccoli. Per usufruirne, è necessario richiedere il "pass rosa" presso il proprio Comune di residenza, presentando la documentazione richiesta .​
Infine, è consigliabile evitare viaggi troppo lunghi, soprattutto nel terzo trimestre, e consultare sempre il proprio medico prima di intraprendere spostamenti significativi.

Treno in gravidanza

Il treno è uno dei mezzi più comodi per chi è in dolce attesa e non presenta particolari controindicazioni.
Offre la possibilità di alzarsi, fare brevi passeggiate e trovare facilmente una posizione comoda per riposare, soprattutto nei momenti di stanchezza. La futura mamma può così rilassarsi e godersi il viaggio in tutta tranquillità.

Aereo in gravidanza

Prendere l’aereo in gravidanza non comporta rischi se la gravidanza è fisiologica e senza complicazioni.
Le regole per l’imbarco possono variare da compagnia a compagnia: ti consigliamo di consultare il sito ufficiale della compagnia scelta già in fase di pianificazione.
In linea generale, è possibile volare fino alla 36esima settimana di gravidanza (fno alla 32esima in caso di gravidanza gemellare).
Dopo la 28esima settimana è richiesto un certificato medico, solitamente scaricabile direttamente dal sito della compagnia aerea.

Nessun timore per i metal detector o per la pressurizzazione in volo: la minore pressione, umidità e concentrazione di ossigeno non creano problemi in caso di gravidanza fisiologica.
È consigliabile bere molta acqua, indossare abiti comodi e alzarsi ogni tanto per favorire la circolazione durante il viaggio.

In nave in gravidanza

Fare una crociera in gravidanza è possibile e può essere un’esperienza piacevole e rilassante. Navi e traghetti, infatti, sono mezzi comodi per chi è in dolce attesa, perché permettono di muoversi con libertà e offrono spazi più ampi rispetto ad altri mezzi di trasporto.

Anche in questo caso, però, è importante conoscere alcune regole specifiche.
Le compagnie di crociera, non essendo attrezzate per l’assistenza al parto, non accettano solitamente prenotazioni da donne che hanno raggiunto la 24esima settimana di gravidanza o che la raggiungeranno durante il viaggio. È quindi fondamentale verificare con attenzione le politiche della compagnia prima di prenotare.

Per i viaggi in traghetto durante la gravidanza, in generale non ci sono particolari controindicazioni. Tuttavia, molte compagnie marittime richiedono un certificato medico dopo il sesto mese, da presentare sia all’andata che al ritorno, che attesti l’idoneità al viaggio.
In presenza di complicazioni, il certificato potrebbe essere richiesto anche nei mesi precedenti.

Il consiglio è sempre quello di informarsi in anticipo sul sito della compagnia per viaggiare in tranquillità e senza sorprese.

viaggiare in crociera in gravidanza

Prima di partire...

Una corretta alimentazione in gravidanza è essenziale, anche (e soprattutto) quando si viaggia.
Se la destinazione è all’estero, informatevi con anticipo su eventuali alimenti non consigliati o su abitudini alimentari diverse dalle nostre. Ogni paese ha le sue tradizioni culinarie e, per chi segue una dieta mediterranea, alcuni sapori o preparazioni potrebbero non essere adatti o familiari.

Parlatene con il vostro medico prima di partire: insieme potete valutare se ci sono cibi da evitare o precauzioni particolari da seguire.

Portate sempre con voi la cartella clinica e le eventuali prescrizioni mediche, così da essere preparate in ogni situazione.

Hai viaggiato in gravidanza? Raccontacelo!

Le guide di viaggio di Its4kids nascono dall’esperienza condivisa delle famiglie e delle future mamme. Se hai consigli utili, esperienze da raccontare o suggerimenti pratici per viaggiare in gravidanza, scrivici: il tuo contributo sarà prezioso per altre mamme in attesa!

Se hai trovato utile questa guida, condividila e taggaci su Instagram @its4kids.familytravel .
E se sei in dolce attesa, ti aspettiamo nella nostra community Facebook Its4kids – a misura di bambini, dove potrai trovare supporto, esperienze vere e tante dritte pratiche da chi sta vivendo o ha vissuto la tua stessa avventura.

Ami viaggiare con la tua famiglia?

Offerte e idee
per il tempo libero!

Iscrivi alla newsletter, non perdere occasioni


Cliccando su "Iscriviti", accetti le condizioni e la informativa sulla privacy.