Come viaggiare in gravidanza? Auto, treno, aereo o...
In auto durante la gravidanza: la cintura di sicurezza
I viaggi in auto sono consentiti alle donne incinte, a condizione di adottare alcune precauzioni per garantire la sicurezza e il comfort durante gli spostamenti. È consigliabile concedersi delle pause regolari e fare un po' di movimento ogni volta che ci si ferma, per favorire la circolazione e prevenire eventuali fastidi.
La cintura di sicurezza è obbligatoria anche durante la gestazione, salvo diversa indicazione medica certificata. È fondamentale posizionarla correttamente: la parte diagonale dovrebbe passare tra i seni, mentre quella orizzontale dovrebbe essere posizionata sotto il pancione, a contatto con il bacino e le cosce, per evitare pressioni sull'addome .
Per aumentare il comfort, soprattutto negli ultimi mesi, esistono dispositivi omologati, come gli adattatori per cinture di sicurezza, che aiutano a mantenere la cintura nella posizione corretta senza compromettere la sicurezza .
In molte città italiane sono disponibili i parcheggi rosa, spazi riservati alle donne incinte e ai genitori con bambini piccoli. Per usufruirne, è necessario richiedere il "pass rosa" presso il proprio Comune di residenza, presentando la documentazione richiesta .
Infine, è consigliabile evitare viaggi troppo lunghi, soprattutto nel terzo trimestre, e consultare sempre il proprio medico prima di intraprendere spostamenti significativi.
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Treno in gravidanza
Il treno è uno dei mezzi più comodi per chi è in dolce attesa e non presenta particolari controindicazioni.
Offre la possibilità di alzarsi, fare brevi passeggiate e trovare facilmente una posizione comoda per riposare, soprattutto nei momenti di stanchezza. La futura mamma può così rilassarsi e godersi il viaggio in tutta tranquillità.
Aereo in gravidanza
Prendere l’aereo in gravidanza non comporta rischi se la gravidanza è fisiologica e senza complicazioni.
Le regole per l’imbarco possono variare da compagnia a compagnia: ti consigliamo di consultare il sito ufficiale della compagnia scelta già in fase di pianificazione.
In linea generale, è possibile volare fino alla 36esima settimana di gravidanza (fno alla 32esima in caso di gravidanza gemellare).
Dopo la 28esima settimana è richiesto un certificato medico, solitamente scaricabile direttamente dal sito della compagnia aerea.
Nessun timore per i metal detector o per la pressurizzazione in volo: la minore pressione, umidità e concentrazione di ossigeno non creano problemi in caso di gravidanza fisiologica.
È consigliabile bere molta acqua, indossare abiti comodi e alzarsi ogni tanto per favorire la circolazione durante il viaggio.
In nave in gravidanza
Fare una crociera in gravidanza è possibile e può essere un’esperienza piacevole e rilassante. Navi e traghetti, infatti, sono mezzi comodi per chi è in dolce attesa, perché permettono di muoversi con libertà e offrono spazi più ampi rispetto ad altri mezzi di trasporto.
Anche in questo caso, però, è importante conoscere alcune regole specifiche.
Le compagnie di crociera, non essendo attrezzate per l’assistenza al parto, non accettano solitamente prenotazioni da donne che hanno raggiunto la 24esima settimana di gravidanza o che la raggiungeranno durante il viaggio. È quindi fondamentale verificare con attenzione le politiche della compagnia prima di prenotare.
Per i viaggi in traghetto durante la gravidanza, in generale non ci sono particolari controindicazioni. Tuttavia, molte compagnie marittime richiedono un certificato medico dopo il sesto mese, da presentare sia all’andata che al ritorno, che attesti l’idoneità al viaggio.
In presenza di complicazioni, il certificato potrebbe essere richiesto anche nei mesi precedenti.
Il consiglio è sempre quello di informarsi in anticipo sul sito della compagnia per viaggiare in tranquillità e senza sorprese.
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