Lo svezzamento in viaggio
Partiamo dal viaggio, come gestire i tragitti in auto o con altro mezzo e lo svezzamento del bambino?
Il consiglio valido è sempre lo stesso: partire nelle ore dei riposini/nanne in modo che parte del viaggio passi senza nemmeno accorgersene.
Se il tragitto è molto lungo spezzare il viaggio in due o più giornate potrebbe essere una soluzione così da poter anche consumare i pasti (per adulti e bambini) in maniera più tranquilla.
Cibi leggeri, nulla di pesante per evitare spiacevoli inconvenienti ed ecco che dovrebbe filare tutto liscio.
Una cosa molto importante da ricordare e che dovrebbe essere valida sempre è: non si mangia mentre si è in auto (perchè mangiare in movimento è sempre potenzialmente rischioso, specialmente per i bambini piccoli in fase di sperimentazione).
Quindi se dovesse subentrare la fame, fermarsi alla prima area di servizio è fondamentale.
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Cosa mettere in valigia
I bambini sono spesso molto abitudinari, quindi non “sballare” troppo la routine è un buon punto di partenza.
Portarsi dietro il kit della pappa con piattino, bicchiere, ciotola e posate a cui il piccolo è abituato è importante.
Altri strumenti utili possono essere un thermos per tenere gli alimenti sia caldi che freddi, ciotoline a chiusura ermetica, un piccolo frullatore a immersione se decidi di preparare tu le pappe, tanti bavaglini e gli ingredienti di base almeno per il primo giorno di vacanza, poi ci sarà il tempo di una spesa completa!
Importante anche portarsi dietro un alzasedia, ottimo sostituto del classico seggiolone, comodo da trasportare e utile in mille occasioni.
Autosvezzamento e svezzamento tradizionale
Le modalità di svezzamento sono principalmente due: l’autosvezzamento in cui il bimbo da subito mangia lo stesso cibo degli adulti, opportunamente presentato e preparato (tagli sicuri, poco sale…) oppure lo svezzamento tradizionale, in cui il bambino mangia piatti esclusivamente preparati per lui.
Ognuno dei due metodi ha vantaggi e svantaggi, vediamoli insieme.
Nel caso dell’autosvezzamento non è necessario acquistare prodotti particolari, si può mangiare tutti la stessa cosa (quindi si cucina solo una volta), al ristorante è possibile ordinare per il bambino piatti molto semplici, come una pasta al pomodoro e sminuzzarla adeguatamente, allo stesso tempo però bisogna essere sicuri della qualità degli alimenti.
Nello svezzamento tradizionale il bambino mangia alimenti a lui dedicati, come ad esempio i classici omogeneizzati.
La praticità sta nel fatto di non dover sempre cucinare ma nel poter ricorrere comodamente a qualcosa di già pronto. I lati “negativi” sono principalmente a livello pratico: è necessario avere sempre a disposizione i prodotti baby food, al ristorante bisogna chiedere di poter avere acqua calda o un microonde per riscaldare le preparazioni e i pasti fuori casa possono diventare un po’ più articolati.
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Gli hotel baby friendly
Una soluzione ottimale per far convivere al meglio svezzamento e vacanza è quella di appoggiarsi a hotel baby friendly, in cui tutto è pensato per far vivere al meglio bambini e genitori.
Alcuni family hotel sono proprio specializzati per l'accoglienza dei neonati, con biberoneria o area pappe in cui sono a diisposizioni brodini e pappne preparate ogni giorno specificatamente per i piccoli ospiti. C'è chi riserva una cucinetta esclusivamente per la preparazione delle pappe e chi ha chef dedicati alla preparazione dei piatti dei bimbi
La maggior parte dei family hotel ha a disposizione: scalda biberon, microonde e cuoci pappa seggioloni, alzasedia e tutto quello che permette ai genitori di tirare un bel sospiro di sollievo e godersi davvero i giorni di meritata vacanza. In questo caso vale sempre la regola, di chiamare lil family hotel prima della vacanza e chiedere dettagliatamente cosa offrono per i nostri bimbi, in molti casi rimarrete stupiti dell'attenzione e dei servizi che offrono.
Qui trovi una selezione di Family hotel che hanno fatto dell'accoglienza ai neonati il loro punto di forza.Family Hotel e Villaggi per una vacanza con i neonati
Svezzamento in vacanza, parole d’ordine: relax e condivisione
Qualunque sia la strada scelta per lo svezzamento del bambino, è importante ricordarsi una cosa: le vacanze servono per staccare la spina e rigenerarsi. Quindi anche con i bambini essere flessibili è una cosa positiva, specialmente in questi giorni.
Potranno capitare pasti in cui si mangia meno, magari un ritorno al latte per qualche giorno e piccoli sgarri. Accettare questo vuol dire partire con un grande vantaggio che permetterà a tutti di godersi in pieno il viaggio. Non essere troppo fiscali sugli orari ma godersi appieno la novità farà sicuramente bene a tutti.
Se invece il bambino è molto routinario e mangia/dorme solo in orari prefissati, allora sfruttiamo questa “prevedibilità” per pianificare giornate piene di scoperte, divertimento e anche un po’ di meritato riposo.
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