Aosta Romana
Per l’importanza dei resti romani ancora visibili, Aosta viene definita la Roma delle Alpi. Facciamo un tuffo nella storia, ammirando le spettacolari rovine che Aosta Romana regala ai suoi ospiti.
Le mura romane e la Porta Praetoria di Aosta
Testimoni del suo passato sono le mura romane, tra le meglio conservate d'Italia. La passeggiata lungo il perimetro della cinta muraria è lunga 3 chilometri.
Sul lato orientale delle mura si trova la Porta Praetoria, l’ingresso principale alla città romana. Si tratta di una delle porte meglio conservate del mondo romano, la cui facciata conserva ancora traccia del marmo che la ricopriva.
Era dotata di tre aperture, che vediamo ancora oggi: quella centrale per i carri e quelle laterali per i pedoni. La zona all’interno delle aperture era utilizzata come cortile d’armi, mentre nelle aperture rivolte all’esterno osserviamo le scanalature delle cancellate che di notte venivano calate.
Nel Medioevo accanto alla Porta Praetoria fu costruita una cappella dedicata alla Santissima Trinità, da cui prese il nome, per diversi secoli, anche la stessa Porta Praetoria.
Oggi tutto ciò che possiamo osservare di questa cappella è una nicchia. Proseguendo la nostra visita alla Porta Praetoria percorriamo alcuni ponti, che sostituiscono il suolo e ci permettono di ammirare la splendida pavimentazione romana, scoperta nel 2013 grazie a una campagna di scavi. La Porta Praetoria è ancora più bella e suggestiva se la visitiamo di sera, poiché il monumento è illuminato con diversi colori.
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Credits: Cecilia Berti - La Porta Praetoria, l'ingresso principale di Aosta Romana
Il Teatro romano di Aosta
Proseguendo all’interno della cinta muraria, arriviamo ai piedi dell’imponente facciata meridionale del Teatro romano di Aosta.
Viaggiamo indietro nel tempo osservando i resti delle gradinate che un tempo ospitavano gli spettatori, l’orchestra e il muro di scena. Immaginiamo di trovarci all’epoca dei romani, seduti nella cavea in mezzo alla folla e impazienti di emozionarci con lo spettacolo che sarebbe iniziato a breve. Secondo alcuni studiosi, il Teatro poteva ospitare oltre 3.000 spettatori, a testimonianza della grande importanza della città di Aosta in epoca romana.
Se capitiamo in questa meravigliosa città durante il periodo natalizio, gironzoliamo tra le bancarelle del Marché Vert Noël, il tradizionale mercatino di Natale, ospitato dal Teatro romano di Aosta, alla ricerca di deliziosi oggetti da regalare e di prelibatezze da gustare. Se fa particolarmente freddo, ci gustiamo un caldo e speziato vin brulè, mentre i nostri bambini assaporano una cioccolata calda con panna.
Durante l’estate, invece, il Teatro romano ci regala grandi emozioni con eventi, spettacoli e concerti all’aperto.
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Lo splendido Teatro romano di Aosta, incorniciato dalle montagne
L’Arco di Augusto
Appena fuori le mura, nei pressi del fiume Buthier, troviamo l’iconico Arco di Augusto, dedicato all’omonimo imperatore romano ed emblema della potenza di Roma.
Monumento simbolo della città di Aosta, la sua posizione lo rende comodo da visitare anche solo percorrendo la strada in auto, ma è ammirandolo da vicino che possiamo scorgere quei dettagli e quegli elementi che hanno reso l’architettura romana così famosa e invidiata in tutto il mondo.
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Credits: Cecilia Berti L'Arco di Augusto, il monumento simbolo della città di Aosta
Il criptoportico forense di Aosta
Di fronte all’ingresso della Cattedrale troviamo il criptoportico forense di Aosta, una serie di gallerie sotterranee che in epoca romana circondava l’area sacra del Foro, il cuore economico e culturale della città.
Il criptoportico è uno dei monumenti sotterranei romani meglio conservati. Il suo scopo era di contenimento e di regolarizzazione del terreno, che in quella zona della città doveva essere in leggera pendenza.
Ciò che ci colpisce maggiormente è la luminosità della galleria a due navate del criptoportico forense, ottenuta da alcune finestrelle che assicurano anche un ricambio d’aria.
La visita, molto interessante e suggestiva, ci consente anche di osservare scorci della basilica paleocristiana e parte della cattedrale romanica.
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Credits: Cecilia Berti Il criptoportico forense, uno dei monumenti sotterranei romani meglio conservati
I resti della città romana custoditi nel Mar
Il glorioso passato romano di Aosta è custodito anche all’interno del Mar, il Museo archeologico regionale, la cui visita si articola in un percorso tematico e cronologico. Il museo è interattivo e multimediale e invita anche i bimbi a scoprire questa pagina di storia romana. Per avere un quadro più preciso dell’antichità di Aosta, decidiamo di visitarlo.
Iniziamo il nostro viaggio nel tempo, scendendo nei sotterranei del Museo archeologico regionale, dove sono conservati i resti della città romana. Ammiriamo incuriositi gli scavi del sottosuolo, leggendo ogni tanto le citazioni nei pannelli.
Continuiamo la visita entrando nella sala dedicata al collezionismo e al ricordo di Justin Boson, primo direttore del Regio Museo nel 1929. Osserviamo incuriositi i numerosi reperti storici ritrovati in Valle d’Aosta, che vanno dal Mesolitico fino all’epoca dei Salassi, la popolazione di origine celtica che abitava in questa valle.
Proseguendo la visita, varchiamo le stanze dedicate alla romanizzazione. Ammiriamo il plastico di Augusta Praetoria. Entriamo nelle due sale dedicate ai rituali funerari, dove osserviamo alcuni corredi rinvenuti all’interno delle tombe e la ricostruzione del letto funerario della necropoli di San Rocco. Entriamo nell’area dedicata all’epigrafia funeraria e ai culti della regione, che custodiscono gelosamente vari reperti, come il famoso Balteo bronzeo con scene di battaglia tra Barbari e Romani e il busto in argento di Giove Graio. Vediamo anche numerosi oggetti e affreschi rappresentanti l’edilizia pubblica, la vita quotidiana, il lusso e la cura della persona.
Il Mar non custodisce solo reperti romani. Infatti, procedendo nella visita, ci ritroviamo nella sala dedicata all’epoca cristiano-medievale, che offre alla nostra vista alcuni corredi funerari, come i bicchieri decorati in oro e la spada di cavaliere con speroni.
Il percorso che offre il Mar-Museo archeologico regionale è molto curato e suggestivo. È l’ideale per gli amanti della storia, ma anche per chi vuole approfondire il glorioso passato della città di Aosta.
Informazioni pratiche su Aosta
Un unico biglietto cumulativo dà diritto ad accedere ai principali siti archeologici di Aosta:
- Teatro romano
- Criptoportico forense
- Basilica paleocristiana di San Lorenzo
- Museo archeologico regionale
Il biglietto ha validità un anno, chi compra ha cioè 12 mesi per visitare tutti e 4 i siti.
Costo a persona:
- Intero: 7 euro
- Ridotto minori (6-18 anni): 2 euro
- Gratuito (bambini fino a 6 anni non compiuti)
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Una splendida via di Aosta, tra negozi, rovine e montagne